Futures Literacy
Futures Literacy: cos’è e perché è una competenza chiave
Le tecnologie “intelligenti” (o i loro venditori) promettono di contribuire a comprendere e prevedere il futuro, a patto di avere abbastanza dati. Comprendere un’ampia varietà di futuri possibili e sapere valutare criticamente le assunzioni anticipatorie che le previsioni è al centro della Futures Literacy.
Il concetto, promosso dall’UNESCO, si riferisce alla capacità di immaginare, esplorare e utilizzare il futuro per prendere decisioni più consapevoli nel presente. Come sottolinea Riel Miller, pioniere della Futures Literacy: “Essere alfabetizzati al futuro non significa prevedere cosa accadrà, ma sviluppare la capacità di pensare in modi diversi su ciò che potrebbe accadere” (Miller, 2018).
Oggi la Futures Literacy cruciale per orientarsi nel mondo. Quali vantaggi può offrire alle aziende e ai professionisti?
Futures Literacy: Una Definizione
La Futures Literacy è stata definita dall’UNESCO come
“la capacità di anticipare e usare il futuro per sviluppare un pensiero critico, creativo e resiliente” (UNESCO, 2020).
In altre parole, non si tratta di prevedere il futuro con certezza, ma di sviluppare la consapevolezza delle assunzioni di previsione (pensiero critico), la flessibilità mentale necessaria per adattarsi a molteplici scenari possibili (apertura alle alternative).
Questa competenza si basa su tre pilastri fondamentali:
Anticipazione – Imparare a esplorare scenari futuri senza lasciarsi bloccare da ipotesi rigide.
Decostruzione – Mettere in discussione assunzioni preesistenti e modelli mentali fissi.
Creazione – Sviluppare nuove narrative e visioni che permettano di immaginare possibilità alternative.
Come osserva Sohail Inayatullah, uno dei massimi esperti di futures studies:
“Il futuro non è qualcosa che semplicemente ci accade; è qualcosa che possiamo co-creare” (Inayatullah, 2008).
Perché la Futures Literacy è la Chiave per il Lavoro di Domani
In un mondo lavorativo sempre più volatile, la capacità di navigare l’incertezza è una risorsa strategica.
Ecco tre ambiti in cui la futures literacy si rivela essenziale:
1. Innovazione e Adattabilità
Le aziende che investono nella futures literacy sono più pronte ad affrontare cambiamenti di mercato e disruption tecnologiche. Secondo un rapporto del World Economic Forum (2023), l’80% delle competenze necessarie nei prossimi dieci anni sarà diverso da quelle di oggi. La capacità di anticipare i trend e sperimentare nuove soluzioni è fondamentale.
Esempi concreti? Aziende come Google e Tesla utilizzano scenari futuri per testare strategie innovative e costruire prodotti visionari.
2. Decisioni Strategiche più Consapevoli
HR e leader aziendali possono usare la futures literacy per migliorare la pianificazione strategica. L’uso sviluppo e la visualizzazione di una varietà scenari, al posto di sole proiezioni numeriche, amplia la varietà di soluzioni pensabili e aiuta a prendere decisioni più informate, riducendo il rischio di trovarsi impreparati di fronte a cambiamenti imprevisti.
Come spiega Peter Schwartz, autore di The Art of the Long View:
“Le decisioni più efficaci sono quelle prese con una comprensione più profonda delle possibilità future” (Schwartz, 1991).
3. Resilienza e Benessere dei Lavoratori
Il futuro del lavoro richiede competenze trasversali e un apertura alle alternative (mindset flessibile). La futures literacy aiuta le persone a gestire l’ansia dell’incertezza, fornendo strumenti per affrontare il cambiamento con maggiore apertura.
Molte organizzazioni stanno sviluppano esperience di futures literacy per i loro dipendenti, aiutando l’organizzazione a sviluppare un approccio proattivo al cambiamento anziché subirlo passivamente.
Come Sviluppare la Futures Literacy?
Il migliore modo per acquisire una competenza è la sperimentazione e la pratica continua. Il programma dell’UNESCO Futures Literacy Laboratories e altre esperienze simili (es. Futures Clinique, Fut-labs) offrono un supporto alla pratica e sperimentazione strutturata.
Quali relazioni con la Lungimiranza?
Da una parte, la futures literacy è molto più di una semplice curiosità sul futuro: è una competenza individuale e collettiva cruciale per convivere e addirittura prosperare nell’incertezza. D’altra, la lungimiranza è un attitudine e un modo di stare nel presente, di stare nel mondo. Secondo noi, la lungimiranza è il terreno fertile, condizione precedente e necessaria, alla coltivazione della Futures Literacy. Senza curiosità, apertura alle alternative, senso del tempo, visione sistemica, preoccupazione per l’altro, credenza nella propria capacità di influenza il proprio contesto, non si può sviluppare alcuna alfabetizzazione ai futuri. Ovviamente le due componenti, o processi, si rinforzano reciprocamente: più sarò in grado di immaginare futuri diversi, più la mia lungimiranza avrà modo di esprimersi, reificarsi. Ciò vuol dire non solo apprendere ma anche mettere in discussione ciò che si è appreso (o ereditato culturalmente)
Come affermava Alvin Toffler:
“Gli analfabeti del futuro non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare e reimparare” (Toffler, 1970).
Riferimenti Bibliografici
Inayatullah, S. (2008). Six pillars: Futures thinking for transforming. Foresight, 10(1), 4-21.
Miller, R. (2018). Transforming the Future: Anticipation in the 21st Century. Routledge.
Schwartz, P. (1991). The Art of the Long View: Planning for the Future in an Uncertain World. Doubleday.
Toffler, A. (1970). Future Shock. Bantam Books.
UNESCO (2020). Futures Literacy: Essential for the 21st Century
Quali relazioni con la lungimiranza?
Non solo cutriosità
Da una parte, la futures literacy è molto più di una semplice curiosità sul futuro: è una competenza individuale e collettiva cruciale per convivere e addirittura prosperare nell’incertezza. D’altra, la lungimiranza è un attitudine e un modo di stare nel presente, di stare nel mondo. Secondo noi, la lungimiranza è il terreno fertile, condizione precedente e necessaria, alla coltivazione della Futures Literacy. Senza curiosità, apertura alle alternative, senso del tempo, visione sistemica, preoccupazione per l’altro, credenza nella propria capacità di influenza il proprio contesto, non si può sviluppare alcuna alfabetizzazione ai futuri. Ovviamente le due componenti, o processi, si rinforzano reciprocamente: più sarò in grado di immaginare futuri diversi, più la mia lungimiranza avrà modo di esprimersi, reificarsi. Ciò vuol dire non solo apprendere ma anche mettere in discussione ciò che si è appreso (o ereditato culturalmente)
Come affermava Alvin Toffler:
“Gli analfabeti del futuro non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare e reimparare” (Toffler, 1970).
Riferimenti Bibliografici
Inayatullah, S. (2008). Six pillars: Futures thinking for transforming. Foresight, 10(1), 4-21.
Miller, R. (2018). Transforming the Future: Anticipation in the 21st Century. Routledge.
Schwartz, P. (1991). The Art of the Long View: Planning for the Future in an Uncertain World. Doubleday.
Toffler, A. (1970). Future Shock. Bantam Books.
UNESCO (2020). Futures Literacy: Essential for the 21st Century
